La pratica della Mindfulness vede come suo obiettivo principale un grado di consapevolezza attraverso il quale l'individuo raggiungerà uno stato di benessere. Difatti, divenendo consapevoli e non critici nei confronti di se stessi e della realtà, gli individui dovrebbero riuscire a controllare e contenere emozioni, sensazioni e pensieri negativi che possono portare alla sofferenza.
La Mindfulness può essere considerata come una sorta di processo che, attraverso l'apprendimento e l'utilizzo di particolari tecniche di meditazione, può aiutare a mettere la persona in una diversa relazione col disagio, che prima o dopo, in un modo o nell’altro, tutti possono sperimentare.
L'obiettivo della pratica della Mindfulness è quello di imparare a guardare ed accettare la realtà nel momento presente per come essa è, osservando in maniera distaccata i pensieri negativi e vedendoli per ciò che sono, ossia prodotti della propria mente che, con la giusta pratica, possono essere compresi e controllati, evitando che possano influire negativamente sulla propria vita.
Cosa non è la mindfulness:
Non è una tecnica di rilassamento, non mira a svuotare la mente e raggiungere il “vuoto”.
Non è una modalità per garantirsi un facile benessere psicofisico, non è una forma di buonismo che ci spinge ad accettare tutto e ad accogliere acriticamente quello che ci accade, "giustificandolo".